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Nuovo record per un violino di Nicolò Amati all’asta inaugurale di Ingles & Hayday

22 Mar 2014

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La prima asta di Ingles & Hayday, tenuta il 21 maggio a Londra, ha fatturato £ 2.260.000 (€ 2.640.000). Il top lot è stato un violino ‘Grand Pattern’ di Nicolò Amati realizzato a Cremona nel 1658 (nella foto). Da una stima iniziale di £ 200.000 – £ 300.000, lo strumento è stato battuto alla cifra record di £ 432.000
(€ 504.225).

Nicolò Amati, nipote di Andrea Amati al quale viene attribuita l’invenzione del violino intorno al 1550, è stato il liutaio cremonese più affermato del Seicento. A lungo si è ritenuto che Nicolò fosse stato l’insegnante di Stradivari, ma ricerche recenti tendono a smentire questa ipotesi. Il violino venduto da Ingles & Hayday è un raro esemplare di ‘Grand Pattern’ di Amati: uno strumento dalla forma più grande del solito ripresa poi negli anni Ottanta dei Seicento dallo stesso Stradivari. I ‘Grand Pattern’ sono gli strumenti più ricercati di Amati. Questo violino ha fatto parte della collezione del collezionista inglese del secondo dopoguerra Gerald Segelman, che possedette almeno cinque Amati e numerosi strumenti di Stradivari e Guarneri del Gesù.

Altri importanti risultati dell’asta di Ingles & Hayday sono stati stabiliti da un violino Lorenzo Storioni (Cremona 1774), da un violoncello Giovanni Grancino (Milano 1696) e da un violino attribuito ad Antonio Stradivari e noto come “Principe Ludwig di Baviera”, tutti e tre aggiudicati a
£ 168.000 (ca. € 196.000).

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